BIOSTIMOLAZIONE

articolo scritto dal Prof. Mario Dini e aggiornato in data 01/03/2020

CHE COS'E' LA BIOSTIMOLAZIONE?

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La ricerca scientifica è sempre più impegnata nel cercare di utilizzare tessuti autologhi nei diversi campi della medicina. Il plasma è un componente del sangue ricco di piastrine. Se opportunamente concentrate ed attivate in forma di gel, le piastrine costituiscono un tessuto autologo che permette di stimolare processi di rigenerazione tissutale in ambito maxillo-facciale, ortopedico, oftalmico, nella terapia delle ulcere cutanee e, con risultati molto soddisfacenti anche nel campo della medicina estetica, con la tecnica della biostimolazione, e della chirurgia plastica.

Il gel piastrinico è capace infatti di accelerare la crescita del tessuto osseo, diminuire il sanguinamento post-operatorio, stimolare la replicazione dei fibroblasti della pelle e la guarigione delle ferite. I fibroblasti, una volta attivati, determinano un notevolissimo miglioramento della qualità della cute.

Tutto ciò grazie al fatto che le piastrine, se attivate sotto forma di gel, elaborano, immagazzinano e rilasciano numerosi fattori di crescita:

  • Il PDGF (plateletderivedgrowthfactor) oltre a funzionare come coordinatore degli altri fattori di crescita, ha un'azione mitogena ed angiogenetica, accelerando quindi la guarigione delle ulcere croniche. 
  • Il TGF beta (trasforminggrowthfactor-beta) stimola i fibroblasti e gli osteoblasti mentre inibisce gli osteoclasti. 
  • L'IGF I e II (insulinlikegrowthfactor I e II ) stimolanosoprattutto gli osteoblasti. 
  • L'EGF (epidermalgrowthfactor) stimola le cellule epiteliali e mesenchimali. 
  • Il FGFb (fibroblastgrowhfactorbasic) quello più interessante nell'ambito della medicina estetica, stimola la migrazione dei fibroblasti e la sintesi di collagene.


Quando il gel piastrinico viene iniettato nel derma e nell'ipoderma funziona come una matrice che fa da struttura e da serbatoio dei suddetti fattori di crescita quindi, oltre a determinare un effetto filler al momento dell'iniezione, stimola una progressiva produzione di collagene con un conseguente miglioramento dell'aspetto cutaneo.

Il gel piastrinico autologo, oltre che nella biostimolazione, è un validissimo supporto anche alla tecnica del lipofilling, metodica ormai utilizzata da anni con successo sia per fini estetici che ricostruttivi. I fattori di crescita, liberati dalle piastrine iniettate nel derma profondo e nell'ipoderma dell'area ricevente (ad esempio, il viso), inducono probabilmente la differenziazione delle cellule mesenchimali adulte che sono presenti nel tessuto adiposo maturo e quindi innestate insieme agli adipociti maturi. La risultante di questo fenomeno è un migliore effetto filling del tessuto adiposo.

La biostimolazione viene effettuata in ambulatorio, senza anestesia, tramite delle microiniezioni con un ago sottilissimo, il trattamento ha una durata di circa 30 minuti e non lascia nessun esito se non alcune piccole ecchimosi che si risolvono in alcune ore.

Contenuti originali Chirurgia Plastica Estetica a cura del Prof Mario Dini

Articolo scritto dal Professor Mario Dini medico chirurgo Laureato all'Università degli Studi di Firenze e specializzato in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica presso l'Università degli Studi di Catania. Abilitato alla professione medica sia in Italia che negli U.S.A. e in Canada (Usmle). Già Primario del Reparto Universitario-Ospedaliero di Chirurgia Plastica del Centro Traumatologico Ortopedico (CTO) dell'Azienda Ospedaliera di Careggi e Professore Associato della Cattedra di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica dell'Università degli Studi di Firenze. Mario Dini ha partecipato a tirocini e aggiornamenti presso la Thomas Jefferson University di Philadelphia, l'Università di Porto Alegre in Brasile e l'Università di Parigi. Il Prof. Mario Dini ha all'attivo oltre 12000 interventi chirurgici e autore di oltre 160 pubblicazioni.