Inattuabili in primavera a causa delle restrizioni pandemiche, alcuni interventi di chirurgia estetica sconsigliati con il caldo quest’anno tornano a essere più che mai richiesti nella stagione autunnale per la quale si registra già un’impennata nelle prenotazioni.
Stagione di ripresa e di buoni propositi nella quale riemergono necessità e insoddisfazioni che spesso tendiamo a mettere da parte durante le vacanze, l’autunno è il momento ideale da dedicare alla cura di sé e all’ascolto delle proprie esigenze più profonde, programmando interventi che quest’anno avevamo magari già pensato di affrontare in primavera ma a cui abbiamo dovuto rinunciare a causa del lock down. Alcune operazioni estetiche sono, infatti, assolutamente da evitare durante l’estate giacché il caldo e l’umidità rendono ecchimosi e tumefazioni più difficilmente riassorbibili mentre l’autunno, con le sue temperature miti, si rivela ben più vantaggioso sia in fase post-operatoria sia termini di recupero. Inoltre in questo periodo si cominciano a indossare abiti più coprenti e si potrà tornare alla vita sociale e lavorativa senza l’imbarazzo di dover mostrare medicazioni ed eventuali cicatrici.
Gli interventi di rimodellamento corporeo
Fra gli interventi di rimodellamento corporeo che è consigliabile eseguire a partire dal mese di settembre c’è sicuramente la liposuzione, che consiste nella rimozione di adiposità localizzate in diverse aree del corpo attraverso l’aspirazione con micro cannule. Allo scopo di limitare il gonfiore della zona trattata è previsto, infatti, che la paziente indossi una guaina compressiva che deve essere mantenuta per circa 4 settimane successive all’operazione e che è senza dubbio più agevole portare nei mesi meno caldi quando procura un fastidio minore e non c’è necessità di indossare vestiti leggeriche la renderebbero visibile.
Stesso discorso per l’addominoplastica, l'intervento per rimuovere l'eccesso di pelle e di grasso dalla parte superiore e inferiore dell'addome e tonificare i muscoli della parete addominale migliorando l'aspetto della pancia rilassata o sporgente e la gluteoplastica, il rimodellamento dei glutei attraverso l'inserimento di protesi di ultima generazione. Si tratta d’interventi che richiedono tempi di recupero piuttosto lunghi e che pertanto non permettono di andare al mare o esporsi al sole in tempi relativamente brevi: sottoporsi a queste procedure chirurgiche nel periodo autunnale renderà queste piccole rinunce senz’altro più sopportabili.
Gli interventi di ringiovanimento del viso
È innegabile che l’abbronzatura abbia il potere di farci sembrare più attraenti e più giovani; spesso però, al ritorno dalle vacanze estive, una volta sbiadito l’effetto dorato e splendente, la pelle comincia a perdere di luminosità, le macchie cutanee si fanno più evidenti e le rughe più o meno profonde sembrano solcare il nostro viso come non mai. I mesi da settembre a dicembre sono dunque il momento giusto per pensare di sottoporsi a un trattamento di medicina estetica: nonostante peeling chimici, laser ablativi e luce pulsata non siano rimedi invasivi né richiedano tempi di recupero, è altamente sconsigliabile praticarli nei mesi estivi poiché l’esposizione al sole nella fase immediatamente successiva rischierebbe di comprometterne il risultato o provocare addirittura danni peggiori a causa dell’aumentata fotosensibilizzazione.
Finalizzato a ridurre il rilassamento cutaneo e a ristrutturare le aree che, a causa del processo di invecchiamento dei tessuti, mostrano rughe profonde e/o pelle cadente, il lifting del viso è in grado di restituire al volto la freschezza perduta senza per questo alterarne espressioni e lineamenti. Intervento teoricamente eseguibile in ogni periodo dell’anno, trova nell’autunno/inverno il suo momento migliore, in quanto con le temperature meno elevate edemi e gonfiori che potranno formarsi nelle settimane successive all’operazione saranno più facilmente riassorbibili e i raggi solari, meno frequentati e diminuiti di intensità, permetteranno un recupero più semplice e veloce.
Articolo scritto dal Professor Mario Dini medico chirurgo Laureato all'Università degli Studi di Firenze e specializzato in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica presso l'Università degli Studi di Catania. Abilitato alla professione medica sia in Italia che negli U.S.A. e in Canada (Usmle). Già Primario del Reparto Universitario-Ospedaliero di Chirurgia Plastica del Centro Traumatologico Ortopedico (CTO) dell'Azienda Ospedaliera di Careggi e Professore Associato della Cattedra di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica dell'Università degli Studi di Firenze. Mario Dini ha partecipato a tirocini e aggiornamenti presso la Thomas Jefferson University di Philadelphia, l'Università di Porto Alegre in Brasile e l'Università di Parigi. Il Prof. Mario Dini ha all'attivo oltre 12000 interventi chirurgici e autore di oltre 160 pubblicazioni.