Labbra carnose ed occhi grandi, sono questi i filtri più applicati ai selfie delle nuove generazioni. Il fenomeno inizia a far discutere gli psicologi, e la medicina estetica non è da meno visto che il chirurgo non è solo un mero esecutore degli altrui desideri, ma anche un fidato consulente per la propria immagine.
In America la dismorfia da snapchat è la nuova tendenza della chirurgia plastica e gli specialisti si stanno organizzando per fornire il miglior supporto davanti alle richieste. Filler labbra e blefaroplastica, ma con giudizio.
Conoscere la materia aiuta a scegliere con coscienza, ecco perché è utile informarsi sulle pratiche in uso nella chirurgia plastica.
Sempre più ragazzi entrano nei Social attraverso le Applicazioni scaricate su smartphone e si trovano a giocare con la propria immagine: punti forti e difetti vengono esaltati e nascosti all'occorenza, tutto in modalità virtuale. Basta trascinare elementi sullo schermo o cliccare alcune icone grafiche per stravolgere la propria fisionomia. In foto.
Ma quando l'immagine virtuale prende il sopravvento? La chirurgia sta registrando un massiccio ricorso allo specialista per informarsi sulla possibilità di apportare correttivi soprattutto al viso.
Per ottenere labbra più carnose, in medicina, si parla di filler. I filler consistono in piccole iniezioni di acido ialuronico destinato a riempire gli spazi, soprattutto le rughe, ed andando così ad aumentare il volume alle labbra, rendendole più turgide. Le iniezioni non lasciano cicatrici e possono essere praticate in regime di anestesia locale. L'acido ialuronico è un composto organico che il corpo riassorbe gradualmente nel giro di 9 mesi.
Il medico può dare alcuni consigli utili per migliorare il mantenimento della forma delle labbra, ma la natura dell'acido ialuronico è quella del riassorbimento.
Per cambiare la forma degli occhi il consulto con uno specialista è ancor più necessario e delicato. In medicina si parla di blefaroplastica e sono diversi gli interventi che possono interessare le palpebre.
Solitamente gli interventi sono mirati a ridurre l'adiposità depositata sulle palpebre superiori oppure a ridurre le borse nella zona sottostante l'orbita.
In oriente la medicina estetica è stata sollecitata nel trovare soluzioni dopo la richiesta di arrotondare l'aspetto degli occhi, avvicinandoli così a quella che è la caratteristica forma occidentale: è ad esempio il caso dell'ancoraggio della palpebra superiore all'orbita ossea.
Solo dopo aver consultato uno specialista sarà possibile prendere consapevolezza delle tecniche in uso e soprattutto del proprio reale aspetto; le proporzioni sono diverse da persona a persona ed a risentire di un singolo cambiamento è l'equilibrio di tutto il volto.
Articolo scritto dal Professor Mario Dini medico chirurgo Laureato all'Università degli Studi di Firenze e specializzato in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica presso l'Università degli Studi di Catania. Abilitato alla professione medica sia in Italia che negli U.S.A. e in Canada (Usmle). Già Primario del Reparto Universitario-Ospedaliero di Chirurgia Plastica del Centro Traumatologico Ortopedico (CTO) dell'Azienda Ospedaliera di Careggi e Professore Associato della Cattedra di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica dell'Università degli Studi di Firenze. Mario Dini ha partecipato a tirocini e aggiornamenti presso la Thomas Jefferson University di Philadelphia, l'Università di Porto Alegre in Brasile e l'Università di Parigi. Il Prof. Mario Dini ha all'attivo oltre 12000 interventi chirurgici e autore di oltre 160 pubblicazioni.