La mastoplastica additiva è diventato in tutto il mondo ormai da qualche anno il primo intervento di chirurgia estetica in ordine di frequenza. Questo intervento viene seguito quasi sempre in Day Hospital, ha una durata di circa un’ora e nella maggior parte dei casi viene eseguito in anestesia generale.
Durante l'intervento di mastoplastica additiva devono essere inserite delle protesi mammarie di buonissima qualità, quali per esempio le protesi Mentor o le protesi Motiva, e il posizionamento deve essere quasi sempre al di sotto del muscolo pettorale nella posizione “dual plane”, per riuscire ad ottenere il risultato più naturale possibile.
Quello che ha frenato un po’ negli ultimi anni alcune pazienti nella decisione di affidarsi a un chirurgo plastico estetico per sottoporsi a questo tipo di intervento è la paura del dolore postoperatorio, che a volte veniva riferito da alcune pazienti come molto impegnativo. Questa problematica ormai è stata completamente superata dalla nostra equipe, per l’utilizzo di alcuni accorgimenti tecnici intraoperatori e grazie all'utilizzo di alcuni farmaci intra e post operatori per cui l'intervento chirurgico di mastoplastica additiva è assolutamente indolore.
I risultati che si ottengono oggi da un punto di vista dell’analgesia nel post operatorio sono così sorprendenti che il chirurgo deve frenare un po’ la paziente appena operata perché la ripresa post operatoria può essere in alcuni addirittura casi troppo rapida.
A seguito della mastoplastica, il consiglio della nostra equipe è quello di prendersi almeno un paio di giorni di riposo assoluto, poi dal terzo giorno, la paziente può ricominciare a guidare la macchina e a fare quasi tutte le attività di vita quotidiana e lavorativa, fino a riprendere tutte le attività a 10 giorni dall’intervento chirurgico.
In conclusione possiamo affermare che, sia da un punto di vista tecnico sia da un un punto di vista farmacologico, negli ultimi anni sono stati fatti grandi passi in avanti, soprattutto nella gestione del dolore post operatorio.
Articolo scritto dal Professor Mario Dini medico chirurgo Laureato all'Università degli Studi di Firenze e specializzato in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica presso l'Università degli Studi di Catania. Abilitato alla professione medica sia in Italia che negli U.S.A. e in Canada (Usmle). Già Primario del Reparto Universitario-Ospedaliero di Chirurgia Plastica del Centro Traumatologico Ortopedico (CTO) dell'Azienda Ospedaliera di Careggi e Professore Associato della Cattedra di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica dell'Università degli Studi di Firenze. Mario Dini ha partecipato a tirocini e aggiornamenti presso la Thomas Jefferson University di Philadelphia, l'Università di Porto Alegre in Brasile e l'Università di Parigi. Il Prof. Mario Dini ha all'attivo oltre 12000 interventi chirurgici e autore di oltre 160 pubblicazioni.