Dimenticate gli sgradevoli eccessi di un tempo: grazie a tecniche avanzate e a nuovi materiali oggi la cheiloplastica è una procedura sicura che garantisce risultati molto naturali.
Scongiurato l’obbligo della mascherina, la bocca torna ad avere una posizione di primo piano nella nostra mimica facciale, nonché un ruolo da protagonista come elemento di seduzione e simbolo di sensualità femminile. Quale immediata conseguenza, per molte donne torna a fare capolino il desiderio di averla piena, carnosa e ben definita. E se per centrare l’obiettivo e sentirsi più belle e desiderate i filler sono lo strumento più semplice e meno invasivo, non devono per questo escludersi soluzioni più definitive, quali quelle chirurgiche. È bene sapere, infatti, che la scelta di sottoporsi a un intervento di chirurgia estetica delle labbra, conosciuto anche come cheiloplastica, oggi non va assolutamente demonizzata come poteva avvenire fino a qualche tempo fa, quando una procedura di questo tipo richiamava subito alla mente antiestetici eccessi, labbra a canotto e successivi pentimenti da parte delle celebrity che erano state irresponsabilmente tentate dal bisturi. Cambiati i materiali ed affinate le tecniche, oggi la cheiloplastica, se praticata da medici esperti, può dirsi una procedura sicura, in grado di modificare forma e volume in modo naturale e di produrre effetti durevoli nel tempo.
Trasferimenti di cellule impiantate nelle labbra allo scopo di aumentarne il volume e definirne il contorno, gli innesti di tessuto sono generalmente autologhi, cioè prelevati chirurgicamente dal corpo della paziente tramite un ago sottile (o una cannula) e per questo assolutamente tollerati dall’organismo e non atti a provocare allergie. Parliamo di un trattamento che viene generalmente effettuato in anestesia locale e in regime di day-hospital, ha una durata di circa 30 minuti e non lascia postumi visibili a parte un leggero gonfiore della zona interessata destinato a scomparire in un paio di giorni. In alternativa al tessuto autologo, può essere raramente utilizzato un tessuto commercialmente noto con il nome di “Alloderm”.
Per avere labbra definitivamente belle e piene, le tecniche attualmente a disposizione ci permettono di intervenire con l’inserimento di protesi in elastomero di silicone solido che, molto diverse da quelle in Gore-tex in voga negli anni ’90, sono certificate con marchio CE e FDA, a garanzia della loro di assoluta sicurezza e affidabilità. Un genere di protesi che permette di realizzare rimodellamenti molto soddisfacenti grazie alla diponibilità di 3 differenti volumi e 3 differenti lunghezze adattabili alle varie caratteristiche morfologiche e alle specifiche esigenze delle pazienti. L’intervento di cheiloplastica con inserimento di protesi prevede un posizionamento assolutamente indolore e un risultato definitivo ottenibile in pochi giorni, appena risolto il tipico gonfiore del post-trattamento. La protesi inserita non sarà assolutamente avvertita al tatto e la vostra bocca potrà dirsi bella, naturale e prova di bacio.
Articolo scritto dal Professor Mario Dini medico chirurgo Laureato all'Università degli Studi di Firenze e specializzato in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica presso l'Università degli Studi di Catania. Abilitato alla professione medica sia in Italia che negli U.S.A. e in Canada (Usmle). Già Primario del Reparto Universitario-Ospedaliero di Chirurgia Plastica del Centro Traumatologico Ortopedico (CTO) dell'Azienda Ospedaliera di Careggi e Professore Associato della Cattedra di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica dell'Università degli Studi di Firenze. Mario Dini ha partecipato a tirocini e aggiornamenti presso la Thomas Jefferson University di Philadelphia, l'Università di Porto Alegre in Brasile e l'Università di Parigi. Il Prof. Mario Dini ha all'attivo oltre 12000 interventi chirurgici e autore di oltre 160 pubblicazioni.