Sguardo spento, borse sotto gli occhi, sopracciglio cadente e zampe di gallina?
Sono questi alcuni dei difetti estetici più comuni che riguardano una delle zone più importanti per l'espressività del nostro volto: gli occhi.
Ecco allora come intervenire nella maniera migliore, con piccoli interventi poco dolorosi i cui risultati sono quasi immediati e sempre soddisfacenti. Volete sapere quali sono?
Qui di seguito, nel dettaglio, le 5 migliori tecniche chirurgiche per ringiovanire lo sguardo e ritrovare quella espressività che lo scorrere del tempo ha forse un po' nascosto.
Blefaroplastica superiore
Si usa per correggere in modo naturale i difetti estetici dovuti a un eccesso di pelle o di grasso nella regione della palpebra superiore.
L'intervento di blefaroplastica superiore si esegue in day-hospital in poco meno di un'ora, è quasi del tutto indolore e termina con l'applicazione di piccoli punti che il chirurgo rimuoverà dopo un massimo di 5 giorni.
La cicatrice visibile inizialmente nella piega della palpebra, invece, diventerà praticamente invisibile dopo alcuni giorni e lo stesso vale per i lividi e le eventuali ecchimosi che potrebbero presentarsi.
Blefaroplastica inferiore
E' la tecnica più comune perché è quella che consente di eliminare le famose “zampe di gallina” e, in generale, di intervenire per rimuovere un eccesso cutaneo o adiposo nella regione orbitaria inferiore.
Anche la blefaroplastica inferiore si esegue in day-hospital, è molto poco dolorosa e lascia una piccola cicatrice che diventerà quasi invisibile nel giro di poche settimane.
Lifting del sopracciglio
E' la metodica più utilizzata per risollevare il sopracciglio e ringiovanire immediatamente la palpebra superiore. Il sopracciglio, infatti, scivolando verso il basso appesantisce lo sguardo andando a “schiacciare” la palpebra superiore.
L'intervento di lifting del sopracciglio è assolutamente indolore, si esegue in anestesia locale o generale, dura 40 minuti circa e lascia una cicatrice all'altezza delle tempie: la cicatrice è piccola e nascosta dai capelli quindi, di fatto, invisibile.
Cantopessi
Questa tecnica chirurgica si usa per correggere quelli che, comunemente, sono definiti come “occhi all'ingiù” ossia quegli occhi che, in genere a causa dell'invecchiamento, hanno perso la loro posizione o il loro tono.
La cantopessi si esegue in anestesia locale in regime di day-hospital, dura circa 20 minuti ed è assolutamente indolore.
Di solito viene associata all'intervento di blefaroplastica superiore o di blefaroplastica inferiore.
Cantoplastica
Rispetto alla cantopessi, la cantoplastica è un intervento più invasivo a cui si ricorre per modificare la forma dell'occhio occidentale allo scopo di renderlo più a mandorla e, quindi, più simile all'occhio orientale.
Questo intervento di chirurgia palpebrale viene eseguito in anestesia locale, ha una durata di massimo mezz'ora, non è affatto doloroso e si conclude con una piccola cicatrice nella parte laterale dell’occhio che, dopo poche settimane, sarà assolutamente invisibile.
La cantoplastica è spesso associata alla blefaroplastica superiore e o alla blefaroplastica inferiore.
Articolo scritto dal Professor Mario Dini medico chirurgo Laureato all'Università degli Studi di Firenze e specializzato in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica presso l'Università degli Studi di Catania. Abilitato alla professione medica sia in Italia che negli U.S.A. e in Canada (Usmle). Già Primario del Reparto Universitario-Ospedaliero di Chirurgia Plastica del Centro Traumatologico Ortopedico (CTO) dell'Azienda Ospedaliera di Careggi e Professore Associato della Cattedra di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica dell'Università degli Studi di Firenze. Mario Dini ha partecipato a tirocini e aggiornamenti presso la Thomas Jefferson University di Philadelphia, l'Università di Porto Alegre in Brasile e l'Università di Parigi. Il Prof. Mario Dini ha all'attivo oltre 12000 interventi chirurgici e autore di oltre 160 pubblicazioni.