Si chiamano "rotolini", un vezzeggiativo che nasconde però la paura di mostrarsi in pubblico, magari su una spiaggia assolata, in piena estate, sulla passerella fashion del bagnasciuga.
Perché rinunciare alle pubbliche relazioni per una mancanza di fiducia nella propria immagine? Questa la domanda che molti magazine del settore Benessere rilanciano durante la calda stagione, ma sempre valido per chi frequenta palestre o piscine durante l'anno. Lo step successivo è il problem solving.
I consigli utili per superare l'ostacolo partono dal fitness, passano per l'outfit, ed arrivano all'intervento specialistico mirato.
Come spesso capita nella vita, ed ancor più nell'era digitale, serve una strategia:
L'eccesso di grasso sui fianchi può essere combattuto in palestra con semplici esercizi, come salire e scendere una rampa di scale, o da compiere sul tappetino che vadano a rimodellare l'addome: piegamenti a gambe raccolte, schiena a terra sollevando e distendendo le gambe oppure la classica bicicletta, possono mirare a raggiungere il traguardo.
Se il problema è l'inestetismo dell'addome, gli esperti di fashion suggeriscono l'uso di costumi interi, magari arricchiti da elementi ondulati e svolazzanti sui fianchi, con aperture sul petto o sulla schiena che alleggeriscano il modello.
Se non si vuole rinunciare al bikini: la fantasia invita a scegliere slip a vita alta dai colori scuri come il blu intenso o il verde ottanio.
Gli esperti di medicina estetica invitano, infine, a non sottovalutare l'addominoplastica, oramai affrontabile con un intervento di breve durata. Il ritocchino alla pancia può interessare ad esempio un eccesso di pelle.
Non vi sono limiti di età, ed una discreta forma fisica non esclude la presenza di un accumulo di grasso o rilassatezza della parete addominale che la dieta o l'esercizio fisico non consentono di correggere. Nella gran parte dei casi a ricorrere all'intervento sono coloro che hanno riscontrato una perdita di elasticità cutanea, dovuta a vari motivi: ed esempio dopo una gravidanza.
Articolo scritto dal Professor Mario Dini medico chirurgo Laureato all'Università degli Studi di Firenze e specializzato in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica presso l'Università degli Studi di Catania. Abilitato alla professione medica sia in Italia che negli U.S.A. e in Canada (Usmle). Già Primario del Reparto Universitario-Ospedaliero di Chirurgia Plastica del Centro Traumatologico Ortopedico (CTO) dell'Azienda Ospedaliera di Careggi e Professore Associato della Cattedra di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica dell'Università degli Studi di Firenze. Mario Dini ha partecipato a tirocini e aggiornamenti presso la Thomas Jefferson University di Philadelphia, l'Università di Porto Alegre in Brasile e l'Università di Parigi. Il Prof. Mario Dini ha all'attivo oltre 12000 interventi chirurgici e autore di oltre 160 pubblicazioni.